Origine obbligatoria in etichetta per latte e formaggi in Italia

1 Giugno 2016
Modifica zoom
100%
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha inviato per la prima verifica a Bruxelles lo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia.
Questo sistema consentirà di indicare con chiarezza al consumatore la provenienza delle materie prime di molti prodotti come latte, burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini.

Le novità del decreto

Il decreto in particolare prevede che il latte o i suoi derivati dovranno avere obbligatoriamente indicata l’origine della materia prima in etichetta con le seguenti diciture:

a) “Paese di mungitura: nome del paese nel quale è stato munto il latte”;

b) “Paese di confezionamento: nome del paese in cui il prodotto è stato confezionato”

c) “Paese di trasformazione: nome del paese nel quale è stato trasformato il latte”;

Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari, sia stato munto, confezionato e trasformato, nello stesso paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo di una sola dicitura: ad esempio “ORIGINE DEL LATTE: ITALIA”.

In ogni caso sarà obbligatorio indicare espressamente il paese di mungitura del latte.

Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture:

origine del latte: Paesi UE
origine del latte: Paesi NON UE
origine del latte: Paesi UE E NON UE.

Sono esclusi solo i prodotti Dop e Igp che hanno già disciplinari relativi anche all’origine e il latte fresco già tracciato.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento