Dal 1° gennaio e fino al 31 marzo 2021 infatti questi esercenti potranno continuare a richiedere ai Comuni l’autorizzazione per l’occupazione di suolo pubblico per sistemare elementi mobili di arredo a servizio delle proprie attività senza pagare il canone patrimoniale di concessione e senza la preventiva acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica.
Lo prevede l’art.9 ter della L. 176 del 18 dicembre scorso di conversione del decreto ristori n.137/2020.
In sostanza, di fatti viene prorogata la disciplina transitoria introdotta dall’art.181 c.1 del “Decreto Rilancio” della scorsa primavera (D.L. 34/20 convertito con modificazioni dalla L. 77 del 17 luglio 2020) e ulteriormente modificata dal “Decreto di Agosto”, valida fino al 31 dicembre 2020.
>> Continua la lettura dell’approfondimento di Pippo Sciscioli
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