La nuova legge, concernente “Modifiche a disposizioni legislative in materia di attività produttive di cui alle leggi regionali 33/99, 4/06 e 21/06”, è frutto del lavoro congiunto del proponente assessore regionale e del Presidente della Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato.
“Si tratta soprattutto di norme tecniche e di adeguamento delle vecchie leggi regionali alle successive modifiche intervenute sia a livello nazionale che europeo”, ha dichiarato l’assessore De Angelis, aggiungendo che “le uniche novità rilevanti riguardano la sospensione per dodici mesi del rilascio di nuove licenze per esercitare il commercio ambulante, in attesa dell’approvazione nel nuovo documento programmatico per il commercio su aree pubbliche e il passaggio dalla Regione ai singoli Comuni della scelta dei criteri per l’individuazione dei giorni e delle zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare all’obbligo di chiusura domenicale, festiva e infrasettimanale”, che prima spettava solo ai Comuni ad economia turistica e alle città d’arte.
Anche il presidente della Commissione Pmi, Gianfranco Bafundi, ha ribadito il carattere “tecnico” delle norme approvate oggi, sottolineando però “l’urgenza di porre rimedio al più presto al problema del commercio in forma itinerante, perché ci sono pochi spazi e molti operatori. Tra l’altro – ha aggiunto Bafundi – c’è l’esigenza di capire quanti siano e come esercitano la professione nella nostra Regione gli ambulanti, per consentirci di tutelare maggiormente quelli che ne hanno veramente titolo e che rispettano le regole”.
La legge aggiorna anche le norme regionali sulle attività di somministrazione di alimenti e bevande, recependo le recenti direttive comunitarie e nazionali in materia igienico-sanitaria. (da www.regione.lazio.it)
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