La Legge 241/90 non si applica ai procedimenti sanzionatori disciplinati dalla legge 689/1981, la giurisprudenza non perde occasione per ribadirlo

Approfondimento di Domenico Trombino

Domenico Trombino 20 Gennaio 2025
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La vicenda sottesa alla sentenza 5 novembre 2024, n. 28407 della Sez. II della Cassazione Civile mette in luce principalmente l’importanza della protezione ambientale e dei processi burocratici necessari per preservare gli ecosistemi vulnerabili, nel contemperamento fra sviluppo umano e salvaguardia del patrimonio naturale.

A noi, qui, tuttavia, siffatto pronunciamento interessa come recente conferma di un indirizzo giurisprudenziale che, per quanto ormai consolidato, risulta sconosciuto a molti, al netto della strumentale ostentazione di siffatta ignoranza, non di rado anche in atti prodotti in giudizio.

La legge 7/08/1990, n. 241,Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi, non si applica ai procedimenti sanzionatori disciplinati dalla legge 24/11/1981, n. 689, Modifiche al sistema penale … di questo si parla.

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Reati ambientali e indagini di Polizia Giudiziaria

Il manuale è articolato in tre parti:1) il ruolo della Polizia Giudiziaria nel contesto delle norme del vigente codice di procedura penale;2) l’attività di Polizia Giudiziaria nell’ambito del procedimento penale;3) l’applicazione specifica degli istituti giuridici, in precedenza esaminati, alla tutela dell’ambiente in generale e alle indagini in materia di: violazioni urbanistiche ed edilizie; violazioni delle norme sulla tutela del paesaggio e del territorio; inquinamento idrico; inquinamento da rifiuti; inquinamento da sostanze pericolose; inquinamento atmosferico; inquinamento da rumore; animali; delitti contro l’ambiente.L’opera passa in rassegna le varie discipline vigenti ed è arricchita da un utilissimo formulario dei principali atti di Polizia Giudiziaria, da pratici prospetti riepilogativi delle procedure e delle sanzioni, nonché da puntuali massimari della giurisprudenza di Cassazione, di utile riferimento interpretativo, riportati in calce ad ogni specifico argomento trattato.Questa XV edizione, in particolare, è stata aggiornata con le importanti novità apportate dalla riforma Cartabia in materia di procedure di Polizia Giudiziaria e, come di consueto, è stata interamente riveduta alla luce delle più recenti novità normative e giurisprudenziali in materia ambientale.Il testo, pertanto, si propone di fornire a tutti gli operatori del settore, impegnati nella difficile lotta alla criminalità ambientale in tutte le sue molteplici forme, un supporto indispensabile per coadiuvarli nelle attività quotidiane e per far fronte all’esigenza di continuo aggiornamento rispetto ad un quadro normativo in costante divenire.Luca RamacciMagistrato, è attualmente Presidente di Sezione presso la Terza Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione. Dal 2003 al 2010 Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Tivoli, ha precedentemente svolto le medesime funzioni in Belluno e Venezia. Autore di numerosi articoli su riviste nazionali ed internazionali, è stato relatore in convegni nazionali ed internazionali ed ha tenuto conferenze presso master e scuole di specializzazione post universitarie.È stato più volte chiamato a contribuire alla formazione del personale di Polizia Giudiziaria in Italia ed all’estero nelle tecniche di indagini sui reati ambientali. Nominato più volte relatore nei corsi di aggiornamento professionale per magistrati organizzati dal Consiglio Superiore della Magistratura e dalla Scuola Superiore della Magistratura, è autore di diversi volumi utilizzati anche come testi di studio in diverse università. Ha realizzato e cura “Lexambiente” rivista giuridica su Internet (www.lexambiente.it).

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