Nell’opposizione a più sanzioni, aventi ad oggetto la vendita di bevande alcoliche in orario vietato, contestate con più verbali, per violazione dei limiti stabiliti dalla regolamentazione locale, posta a salvaguardia del centro storico – attraverso norme di tutela di interessi generali, fra i quali il decoro e la quiete, l’incolumità e la sicurezza pubbliche, a ciò legittimata da norma statale – nonché per violazione dei limiti posti da norma statale – posta a tutela della circolazione stradale – Tizio, quale obbligato in solido, invoca la ricorrenza del concorso (o conflitto) apparente di norme, quindi l’applicazione di una sola delle disposizioni sanzionatorie, ossia di quella statale, e ciò sebbene egli sia individuato anche come trasgressore nel verbale elevatogli per la violazione del regolamento comunale.
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