IL CASO – spettacolo viaggiante – trenino lillipuziano – licenza

Un cittadino, anche attraverso un’associazione locale, vorrebbe essere autorizzato, per un certo periodo, a far circolare per le strade della cittadina un trenino “turistico”. Si chiede quali siano i requisiti necessari e le autorizzazioni da rilasciare. Si chiede inoltre se occorre preventivamente procedere con una manifestazione d’interesse per garantire la necessaria trasparenza o se, per il periodo limitato, l’amministrazione possa comunque autorizzare in considerazione della natura di promozione turistica dell’iniziativa in oggetto.

Riteniamo che il trenino indicato nel quesito sia il “trenino lillipuziano a percorso libero” rientrante tra le medie attrazioni dello spettacolo viaggiante elencate nell’allegato all’articolo 4 della legge 337/68. Tale veicolo atipico, oltre al rispetto di tutte le norme del codice della strada, deve anche essere dotato di codice identificativo intestato al titolare della licenza di cui all’articolo 69 del TULPS. Se il comune intende autorizzare tale attività potrà farlo su istanza del titolare della citata licenza e previo parere favorevole al percorso prescelto, da parte del comando della polizia municipale. si aggiunge che se tale trenino viene fatto circolare su strada e non all’interno di un parco divertimenti occorre l’osservanza delle norme del codice della strada e del D.M. 15 marzo 2007, n. 55, alla cui lettura si rinvia. Se l’attività svolta con il trenino turistico ha solo fini ricreativi e culturali e non si pone, in concorrenza con il trasporto pubblico, si deve procedere quindi solo con una licenza di cui all’art.69 del TULPS. Se invece per le modalità con cui il servizio viene erogato, si connota un servizio di linea, con fermate intermedie, orari di percorrenza ecc.., occorre che il comune istituisca un servizio di linea urbano turistico. In entrambi i casi vi è necessità di una preventiva ed opportuna valutazione del percorso, che deve essere indicato nella licenza o nella concessione.