» Quesito
Una società intende aprire un’attività di somministrazione di alimenti e bevande (ristorante) in un locale idoneo dal punto di vista edilizio. Il locale è composto da tre sale aperte che saranno indicate come superficie di somministrazione nella SCIA. Una di queste sale intendono farla utilizzare, non si capisce se in modo saltuario o sempre, ad una associazione di promozione sociale (APS) di cui le titolari fanno parte, per riunirsi, promuovere i loro prodotti. E’ possibile? Inoltre la Associazione APS è abilitata alla vendita diretta dei prodotti agricoli, provenienti in misura prevalente dal proprio fondo, in forma itinerante (olio, zafferano…). Vorrebbero con il tempo trasferire nel locale del pubblico esercizio, la loro sede e abilitare anche la vendita diretta in esso. E’ possibile?
» Risposta
Se l’associazione è abilitata alla vendita anche in forma itinerante dei prodotti agricoli che produce riteniamo che sia iscritta, magari come APS, al registro delle imprese quale produttore agricolo. Tali soggetti possono anche vendere i prodotti di propria produzione in locali chiusi, dando preventiva comunicazione al comune competente per territorio. La cessione di una parte dell’area nella disponibilità del pubblico esercizio dovrà essere formalizzata con contratto di affitto e dovrà avere collegamento direttamente con il pubblico esercizio e non potranno essere poste porte o altri sistemi di separazione tra le due superfici, diversamente viene meno la sorvegliabilità del locale.
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