IL CASO – somministrazione – circolo privato – distributore

19 Marzo 2021
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Un’associazione sportiva ha presentato la Scia per somministrazione in circolo con caratteristiche di ente non commerciale non aderente ad Enti o Organizzazioni nazionali. Nella Scia – parte sanitaria – ha indicato che la somministrazione avviene anche a mezzo distributore automatico. La ditta pertanto esercita la somministrazione in locale apposito (bar interno riservato ai soci) ed all’interno ha anche distributore automatico di alimenti e bevande in comodato gratuito. Siamo a chiedere se la ditta debba presentare due Scia, una per l’avvio dell’attività di somministrazione in circoli ed una per l’avvio dell’attività di somministrazione a mezzo distributore automatico oppure secondo Lei è sufficiente la Scia per l’avvio dell’attività di somministrazione in circolo? Dal punto di vista poi dei requisiti professionali riteniamo che non essendo dovuti per la Scia “principale” di somministrazione in circolo, naturalmente non sono dovuti nemmeno per la somministrazione a mezzo distributore automatico che avvenga al suo interno (quindi non dovrà essere compilata la relativa parte della Scia per la somministrazione a mezzo distributore automatico, se dovuta).

Risposta:

 La SCIA  dovrebbe essere stata presentata ai sensi del DPR 235/2001 e ad essa deve essere allegato lo statuto registrato che dall’esame deve risultare conforme all’articolo 111 (ora 148) del TUIR; inoltre i locali utilizzati non potranno più essere utilizzati in difformità della destinazione d’uso essendo venuta meno la legge 383/2000; una eventuale difformità è consentita solamente se l’associazione è stata iscritta al terzo settore. Ciò premesso se la SCIA risulta completa e conforme si potrà avviare la somministrazione di alimenti e bevande nei locali sede del circolo e a nostro avviso l’installazione anche di un distributore di bevande non necessita della presentazione di una apposita SCIA trattandosi di attività congiunta e residuale rispetto alla somministrazione segnalata, salvo che l’attività di vendita delle bevande tramite distributore non sia effettuata dalla ditta he lo installa e non direttamente dal presidente del circolo ( che quindi tiene fornito il distributore e incassa le somme ivi contenute). In nessun caso la somministrazione a soggetti determinati, nel caso di specie soci, é soggetta al possesso dei requisiti professionali.

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