Domanda:
Una azienda agricola, di tipo vivaistico, oltre a vendere direttamente agli utenti finali i prodotti della propria produzione, è in possesso di una autorizzazione comunale (esercizio di vicinato per la vendita di prodotti di giardinaggio complementari alle piante). Recentemente due aziende agricole, fra loro consociate, che producono verdura e ortaggi, ma che per la loro localizzazione non sono facilmente raggiungibili dalla clientela, hanno chiesto di poter avere un punto vendita, da gestire autonomamente, all’interno della suddetta azienda. Ci sono limitazioni a tale riguardo? C’è bisogno di comunicare qualcosa? Si chiede come potere trattare il caso.
Risposta:
Le due aziende agricole possono svolgere attività di vendita dei prodotti di propria produzione nel rispetto dell’articolo 4 del D.lgs 228/2001; tale norma consente a tali soggetti regolarmente iscritti al registro delle imprese, di utilizzare per la vendita anche aree private delle quali questi abbiano la disponibilità, e tale area potrebbe anche essere costituita da quella utilizzata dal florovivaista; in tale ipotesi i due produttori dovranno presentare una comunicazione al Comune indicando che utilizzeranno tale area e nel contempo indicando anche quale sia il titolo di godimento.
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