Un soggetto a seguito di partecipazione a bando pubblico, ha ottenuto licenza per NCC, a seguito di ciò ha trasferito la stessa ad una società (SRL) di cui lo stesso risulta amministratore unico ed anche lavoratore. Il vigente regolamento comunale prevede, oltre al principio di personalità delle licenze, anche la possibilità di trasferimento per atto tra vivi, dopo un tempo di 5 anni o per mortis causa. Tale variazione è da ritenersi lecita? come si può intervenire? Inoltre, il requisito dell’iscrizione alla sezione della camera commercio deve essere ritenuto soddisfatto con iscrizione nella sezione provinciale del luogo in cui è stata rilasciata la licenza oppure è sufficiente anche iscrizione in altra regione?
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