I controlli amministrativi alle imprese come risposta alle liberalizzazioni

7 Aprile 2017
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Se può essere sufficiente, si fa per dire, la misurazione degli oneri amministrativi (MOA) per tarare il grado di economicità, forse anche di efficienza e d’efficacia dell’azione amministrativa nei confronti delle imprese, ergo dello sviluppo economico e della competitività del sistema, sicuramente arduo risulta misurare il livello di semplificazione amministrativa , in senso ampio intesa, e, ancor di più, quello delle liberalizzazioni delle attività economiche, tendenze tuttora forti del nostro diritto amministrativo.

Indice dello stato di avanzamento di queste ultime è senz’altro la segnalazione d’inizio attività in luogo d’autorizzazione o altro provvedimento espresso (o anche tacito, ossia ottenuto con il maturare di silenzio-assenso, ove previsto), così come del suo grado di estremo compimento l’assenza di qualsiasi titolo abilitativo o anche soltanto l’effettuazione di una mera comunicazione, sempre che intese come concretanti il processo di rimozione delle limitazioni e dei vincoli, tradotti in adempimenti e procedimenti, da attivare obbligatoriamente, in via preventiva, ai fini del legittimo avvio ed esercizio di un’attività economica.

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