Conversione decreto anti-crisi

3 Febbraio 2009
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Il Governo ha ottenuto la fiducia anche al Senato sul decreto legge anticrisi n.185, convertito nella legge 28/1/2009, n. 2,  in cui sono state inserite alcune nuove misure concernenti il sistema produttivo. Molte le novità introdotte al testo dalle Commissioni. In particolare, l’art. 19-ter  è dedicato agli indennizzi per le aziende commerciali in crisi, e consente ai commercianti al dettaglio in sede fissa o sua aree pubbliche, eventualmente con attività di somministrazione abbinata, in possesso dei requisiti previsti dal D.Lgs. n.207/96 nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011, di beneficiare di un indennizzo pari all’importo del trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla gestione INPS dei contributi e delle prestazioni degli esercenti attività commerciali fino al momento della decorrenza del trattamento pensionistico di vecchiaia. In materia di rapporti con le banche, poi, c’è l’abolizione della commissione di massimo scoperto in caso di “rosso” non superiore a un mese, un taglio agli oneri notarili per la rinegoziazione dei mutui e sanzioni per le banche che applicano la portabilità. Previsto anche il finanziamento del fondo a favore dei mutuatari in difficoltà. Confermata l’abolizione delle modifiche alla detrazione per risparmio energetico per le spese effettuate nel 2008 mentre per il 2009 occorrerà presentare una domanda all’Agenzia delle entrate e la detrazione dall’imposta dovrà essere ripartita in cinque rate annuali. Per le imprese, poi, l’Iva di cassa diventa strutturale. Per le famiglie a basso reddito un bonus per l’acquisto di pannolini e latte artificiale a favore delle famiglie che hanno diritto alla socialcard e contributi per il 2009 a favore delle famiglie con nuovi nati o bambini adottati nello stesso anno, che siano portatori di malattie rare. Aumenterà anche l’importo degli assegni familiari. Sul fronte delle entrate, invece è tra l’altro prevista l’estensione della tassazione addizionale sulle trasmissioni televisive di contenuto pornografico (cosiddetta porno-tax) ai soggetti che utilizzano trasmissioni televisive volte a sollecitare la credulità popolare rivolgendosi al pubblico attraverso numeri telefonici a pagamento. Nel testo anche una norma che introduce una sorta di liberalizzazione degli slot attraverso la definizione di nuovi accordi bilaterali o della modifica di quelli vigenti in favore dell’aeroporto di Malpensa.

>> DL 29/11/2008, n. 185 – Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale

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