Alle Province, invece, sono assegnati i compiti concernenti la vigilanza e il controllo degli obblighi della legge e l’individuazione del fabbisogno di formazione degli imprenditori agrituristici.
Possono essere ammesse a incentivi e benefici le iniziative per il recupero, il riattamento e il risanamento conservativo, la riqualificazione funzionale di edifici, alloggi e locali da destinare all’attività agrituristica, il recupero e il restauro per i locali da destinare alla ristorazione, esposizione e consumo dei prodotti, per la realizzazione di microimpianti per la lavorazione e trasformazione dei prodotti, per il miglioramento dell’accessibilità e vivibilità aziendale, comprese le aree di sosta, per impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e per la realizzazione di altri impianti culturali e sportivi.
Per l’attuazione della legge, per il periodo 2007-2015, sono disponibili 33,9 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale della Regione, approvato dalla Comunità europea nell’ottobre scorso e 480 mila euro per attività di formazione e informazione.
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