È l’analisi tracciata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nell’indagine conoscitiva sul comparto dei c.d rifiuti da imballaggio raccolti su suolo pubblico: tutto ciò che in vetro, plastica, legno, alluminio, carta e acciaio, contiene i beni destinati al consumatore finale e che può essere riciclato, a valle della raccolta differenziata.
Nelle quasi 100 pagine di documento l’Autorità fa il punto su un settore che è stato interessato da continue modifiche del quadro normativo e dal ricorso, in molte aree del Paese, soprattutto al Sud, alle gestioni emergenziali: due fattori che hanno ostacolato una corretta organizzazione delle attività di recupero di prodotti che, all’origine, valgono 25 miliardi di euro, e che hanno influito negativamente sul livello di concorrenza del settore.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento