Affidamento di reparto in un wine bar

Procedure e requisiti normativi

31 Dicembre 2024
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Indice

Il caso


Un titolare di un wine bar ha avviato un’attività di vendita al dettaglio, all’ingrosso e online di alimenti e bevande, includendo anche la somministrazione al pubblico. Tra le attività, ha predisposto uno spazio per degustazioni, conferenze e convegni, il cui utilizzo è stato affidato a un soggetto terzo. Questo soggetto ha presentato al SUAP una pratica per ottenere l’abilitazione alla somministrazione e alla vendita, allegando una dichiarazione di assenso del titolare del wine bar. Si chiede se tale affidamento di reparto sia corretto, chi debba presentare la relativa pratica e quali requisiti debbano essere rispettati.

Soluzione operativa

L’attività principale del wine bar deve essere stata avviata mediante presentazione di una SCIA UNICA al SUAP, che abilita il titolare alla somministrazione e alla vendita (dettaglio, ingrosso e commercio elettronico).
Per gli esercizi suddivisi in più reparti, il titolare può affidarne la gestione a un soggetto terzo, a condizione che:

Comunicazione dell’affidamento: Il titolare comunica al comune l’avvenuto affidamento del reparto al soggetto terzo.

Requisiti dell’affidatario: Il soggetto affidatario deve dichiarare al SUAP, all’interno della comunicazione del titolare, di possedere i requisiti morali e professionali richiesti dall’articolo 71 del D.lgs. 59/2010.

Limitazioni per l’affidatario: L’attività dell’affidatario è limitata al reparto affidato. Non avendo la disponibilità materiale del locale, l’affidatario non può richiedere a proprio nome titoli abilitativi.

In caso di affidamento del reparto di somministrazione, il titolare deve cessare tale attività, mantenendo eventualmente solo quelle di commercio e commercio elettronico.

Sorvegliabilità dei locali

Anche dopo l’affidamento, l’intero esercizio deve continuare a rispettare i requisiti di sorvegliabilità previsti dalla normativa vigente.

Conclusione


L’affidamento del reparto è corretto se il titolare del wine bar presenta la comunicazione al SUAP specificando i dati dell’affidatario e quest’ultimo dimostra di possedere i requisiti richiesti. Il soggetto affidatario non può, tuttavia, richiedere autonomamente titoli abilitativi, operando esclusivamente nei limiti dell’affidamento ricevuto.

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