Accise sulle merci, il controllo viaggia sul web

23 Aprile 2010
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Dal 1° aprile 2010 è operativo, per tutti gli Stati europei, il nuovo sistema elettronico “Emcs” (Excise movement and control system) per controllare gli scambi, tra gli Stati membri, dei prodotti soggetti ad accise (alcol, bevande alcoliche, tabacco e idrocarburi) in regime sospensivo.
Si tratta di una struttura computerizzata elaborata dall’Ue, obbligatoria in tutti gli stati membri per tutti gli operatori, a partire dal 1° gennaio 2011. Fino a tale data è prevista un’adesione graduale dei Paesi.

Normativa e monitoraggio

Le accise, come è noto, sono imposte che colpiscono produzioni e consumi di alcuni beni, come alcol tabacchi e idrocarburi. In base al regime normativo europeo, l’obbligo tributario sorge all’atto della fabbricazione dei prodotti nel territorio dell’Ue o dell’importazione, l’esigibilità, al momento dell’immissione in consumo del bene (con l’uscita dallo stabilimento o l’importazione definitiva). Pertanto, quando i beni sono in transito e non è stato ancora riscosso alcun tributo, si rende necessario, per gli Stati Membri, un sistema di monitoraggio dei movimenti per accertarsi che l’imposta sia applicata nella destinazione finale. A tale scopo è attualmente previsto un documento di accompagnamento cartaceo “Accompanying Administrative Document” (AAD) che segue le merci fino alla destinazione finale.

La nuova procedura

Il sistema elettronico Emcs, invece, sostituisce la bolla cartacea con una comunicazione elettronica (e-ADS). Si tratta di una serie di messaggi scambiati tra mittente e destinatario delle merci, con la convalida delle rispettive amministrazioni. Esso si compone di due parti distinte: un dominio comune realizzato e gestito dalla Commissione europea e un dominio nazionale, la cui responsabilità spetta a ciascuno Stato membro. Con la nuova procedura gli operatori potranno:

• immettere e inviare e-ADS, e correggerli, se necessario
• immettere o ricevere la relazione di ricevimento
• presentare le modifiche di destinazione
• seguire lo stato dei movimenti delle merci
• accedere alle proprie informazioni di registrazione.

Il nuovo sistema apporta flessibilità ed immediatezza, permettendo una gestione più efficiente rispetto a quella tradizionale in quanto gli avvisi di spedizione e i certificati di ricevimento, sono immediatamente validati dalla dogana, con un risparmio di tempo e un maggiore controllo dell’operazione.

Attualmente è in uso in Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Ungaria, Lituania, Lussemburgo e Lettonia, ma dal 1° gennaio 2011 sarà obbligatorio per tutti gli Stati membri.

Fonte: FiscoOggi

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