Giubileo, volata per finire 61 interventi da mezzo miliardo entro dicembre

di MANUELA PERRONE (dal Sole 24 Ore)

Il Sole 24 Ore
26 Novembre 2024
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di MANUELA PERRONE (dal Sole 24 Ore)

Maratona è dire poco: da qui a dicembre a Roma si chiuderanno ben 61 interventi per il Giubileo 2025 dal valore di 490,95 milioni. Tolti i sei che devono concludersi entro novembre, nell’ultimo mese dell’anno ne dovranno arrivare al termine 55 da 475,78 milioni, in media quasi uno al giorno. Per il sindaco di Roma e commissario straordinario all’Anno Santo, Roberto Gualtieri, si prospetta un tourbillon di inaugurazioni e tagli del nastro. Con una giornata clou cerchiata in rosso: il 19 dicembre, quando aprirà al pubblico l’opera simbolo di Piazza Pia e del relativo sottovia. Il cronoprogramma che Il Sole 24 Ore ha visionato è da capogiro. Il peso dei disagi legati ai cantieri è pari a quello delle aspettative, considerata la mole del programma Giubileo: in campo ci sono 322 interventi (204 essenziali e indifferibili, 118 solo essenziali) da 3,75 miliardi (di cui 1,72 di fondi giubilari e 500 milioni per il filone PNRR “Caput Mundi”).

Un pugno di cinque interventi da 64,37 milioni risulta già concluso: tra loro il concorso di progettazione per i Fori imperiali, l’arresto del degrado nell’area delle Vele di Calatrava a Tor Vergata, la fornitura di bus ibridi da 18 metri. Tra i sei attesi per fine novembre, quattro riguardano il rafforzamento dei pronto soccorso di Viterbo, Formia, Terracina e Frosinone. Ma il grosso dell’attesa si concentra sui cantieri in corso, a partire da quelli vicino al Vaticano. Il nuovo tunnel di Piazza Pia, affidato ad Anas con un investimento di 85,3 milioni, permetterà la pedonalizzazione in superficie dell’area che va da Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione, verso San Pietro. Superato l’ostacolo del ritrovamento di un’antica lavanderia del II secolo, i lavori sono proseguiti alacremente e così sarà fino al 19 dicembre, quando l’opera sarà svelata al pubblico.

Altrettanto importante per l’accesso a San Pietro sarà la conclusione della riqualificazione di via Ottaviano (4,2 milioni) e Piazza Risorgimento (14 milioni). Ma nel calendario dei tagli del nastro, dopo Piazza Pia, predominano altri due appuntamenti: il 23 dicembre, alla vigilia dell’apertura della Porta Santa di San Pietro da parte di Papa Francesco, sarà inaugurata la “nuova” piazza dei Cinquecento assieme alle altre aree adiacenti alla stazione Termini (gli interventi sono costati 45,19 milioni); il 28 dicembre toccherà alla piazza antistante la basilica di San Giovanni (15 milioni), la cui Porta Santa sarà aperta il 29 da Bergoglio. Quest’ultima è una delle 28 misure che si concluderanno in anticipo rispetto alla tabella di marcia fissata dai D.P.C.M. In dirittura anche il Ponte dell’industria.

Fin qui, se tutto andrà come previsto, le luci. Ma le ombre non mancano. Una per tutte: a poca distanza da Piazza Pia resterà una voragine. Il previsto parcheggio interrato di Lungotevere Castello, per cui a maggio 2023 erano cominciati gli scavi, per il Giubileo non ci sarà. Dopo l’alt della Conferenza dei servizi, impugnato davanti al TAR dalla società proponente, la struttura commissariale dovrebbe lavorare con una commissione ad hoc del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per superare le criticità emerse.

Articolo integrale pubblicato su Il Sole 24 Ore del 24 novembre 2024 (In collaborazione con Mimesi s.r.l)

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