Il contesto storico del provvedimento n. 329, deliberato il 20 maggio 2024 dal Garante per la protezione dei dati personali, è caratterizzato da un crescente interesse per la tutela della privacy in relazione all’uso di tecniche di web scraping e intelligenza artificiale generativa.
È stato adottato in risposta a queste preoccupazioni, con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e favorire la comprensione del pubblico riguardo ai rischi, alle norme, alle garanzie e ai diritti in materia di protezione dei dati personali.
Da qui l’imposizione di nuovi obblighi alle aziende che raccolgono dati personali, il che potenzialmente va a influenzare le loro operazioni e i loro costi, oltre che, ovviamente, un maggiore controllo sulle pratiche di raccolta.
È superfluo spiegare perché sia importante monitorare attentamente l’attuazione di siffatto provvedimento, nell’ottica di evitare che la giusta tutela dei diritti dei cittadini si traduca in imposizione di oneri eccessivi alle aziende.
Il contemperamento fra web scraping e privacy
Approfondimento di Domenico Trombino
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