» Quesito
Un’associazione culturale, per il periodo estivo, vorrebbe installare dei gonfiabili in un area privata all’aperto. Si chiede se tale attività, in quanto destinata ai soli soci, può essere esercitata anche in zona agricola e quali titoli autorizzativi occorrono.
» Risposta
I gonfiabili utilizzati per lo svolgimento dell’attività devono risultare in possesso del codice identificativo, collocato in modo permanente sul gonfiabile stesso, e intestato al proprietario del gonfiabile; la medesima persona dovrà presentare tutta la documentazione a corredo dell’attrazione, assicurazione, verifica annuale, certificazione di corretto montaggio, messa a terra dell’impianto elettrico. In relazione al numero dei gonfiabili che si vogliono installare e alle dimensioni dell’area che sarà utilizzata l’ufficio dovrà valutare se sia necessario accertare anche l’agibilità dell’intero complesso, sulla base dell’esperienza e del buon senso come indicato nelle circolari Ministeriali. Il fatto che l’area che sarà utilizzata abbia destinazione agricola, potrebbe comportare la distrazione della destinazione d’uso dell’area stessa e per tale ragione sarà opportuno che si chieda all’ufficio urbanistica se si concretizzi o meno tale distrazione sulla base del periodo di tempo di utilizzo. Circa la necessità della licenza ex articolo 68 TULPS ritenendo che non si tratti della sede dell’associazione culturale e che questa non sia iscritta al terzo settore, suggeriamo di dotarsi della licenza ex articolo 68 del TULPS.
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