IL CASO – trucco semipermanente – micriblading

7 Febbraio 2023
Modifica zoom
100%

» Quesito

Quali sono le autorizzazioni necessarie per aprire un’attività di microblading? Inoltre, è possibile aprire tale attività in casa propria? Se si, con quali requisiti?

» Risposta

Al fine di evitare di dare  risposte non del tutto attinenti al quesito sarebbe opportuno specificare in modo dettagliato la tipologia di attività ; con il termine attività di microblading  l’interessato dovrebbe  forse riferirsi alla tecnica di tatuaggio semipermanente che dona alle sopracciglia colore e pienezza, eliminando buchi e ricostruendo l’arcata con l’introduzione di pigmenti. Se quindi la nostra interpretazione del termine utilizzato è corretta si tratta di trucco semipermanente, già oggetto di numerose risposte ad analoghi quesiti. A maggiore chiarimento dell’attività di trucco semipermanente ricordiamo, Il DM 15 ottobre 2015, n. 206 ha inserito nell’allegato alla legge 1/1990 il dermografo per micropigmentazione, cui è dedicata la scheda tecnico-informativa n. 23, nella quale si legge: “Il trattamento deve essere effettuato da operatori estetici che abbiano ricevuto dal fabbricante o dal suo mandatario o da altro ente competente adeguata formazione, sia per gli aspetti di sicurezza (come richiamati dal manuale d’uso) sia per gli aspetti tecnici, igienici ed estetici dei trattamenti stessi. La formazione è certificata dal soggetto formatore per mezzo di una dichiarazione contenente le proprie generalità, le generalità di chi ha fruito della formazione, la durata in ore, l’argomento e le generalità dei docenti dei moduli formativi”. A ns parere si deve ritenere consentita la prestazione dell’attività di trucco semipermanente a soggetti in possesso dell’abilitazione allo svolgimento dei trattamenti estetici. Si consiglia di sentire anche il parere dell’ASL locale.

 

 

TI CONSIGLIAMO

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento