IL CASO – residenza storica – museo – cerimonie

27 Agosto 2021
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Come inquadrare il fatto che un privato organizzi visite guidate a pagamento della sua abitazione (edificio storico)? È attività libera? Sembrerebbe poi – ma non è certo – che affitti la casa e le pertinenze per cerimonie o feste private, senza però attrezzature per la preparazione dei cibi, utilizzando invece il servizio catering.

Risposta:

Ringraziamo l’abbonato della sincerità dimostrata nel presentare il quesito alla vigilia di Ferragosto; l’utilizzo di un immobile storico con visite guidate a pagamento fa divenire l’immobile stesso una sorta di museo che, a ns parere, sembra necessitare della licenza di cui all’articolo 68 del TULPS e della certificazione di agibilità ai sensi dell’articolo 80 del medesimo testo.  L’affitto sporadico dell’immobile per cerimonie e rinfreschi non necessita di alcuna particolare autorizzazione, ma in tali ipotesi il catering dovrà essere scelto e incaricato dai soggetti che prendono in affitto la villa e non dal suo proprietario in quanto diversamente quest’ultimo dovrebbe presentare comunicazione per agenzia d’affari (art.115 tulps).

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