L’avvio delle recenti procedure d’infrazione n. 2018/2374 e n. 2018/2295, in particolare la prima, dice che, secondo la Commissione europea, l’Italia non ha ottemperato agli obblighi sanciti dalle seguenti norme:
Direttiva 2006/123/CE | Direttiva 2005/36/CE | Regolamento UE n. 910/2014 |
art. 6, parag. 1art. 7, paragg. 1, 3art. 8, parag. 1 | art. 57, paragg. 1,2,3.art. 57-bis | art. 6 |
Segnatamente, su tale base normativa, dunque, l’Italia, di là dal non aver adottato specifiche misure di attuazione delle stesse, non avrebbe garantito in concreto la disponibilità e la qualità delle informazioni relative alle qualifiche professionali, attraverso lo sportello unico.
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