IL CASO – somministrazione – domicilio acquirente – acquisto alimenti

8 Febbraio 2019
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La ditta x vorrebbe attivare un’attività di catering , ma la stessa non cuoce i cibi, in quanto sprovvista di centro cottura, semplicemente li ordina presso un ristorante del luogo. In pratica i titolari dell’attività si occuperanno di predisporre l’area dove si svolgerà il banchetto e somministrare gli alimenti acquistati altrove. Che tipologia di attività si configura? Quale SCIA dovrà presentare allo SUAP?

Risposta:

 Se la ditta X sporziona gli alimenti acquistati da terzi, fornisce al cliente le attrezzature, posate, piatti, tavoli, sedie ecc. consentendo il consumo immediato saremmo in presenza di attività di somministrazione la quale, utilizzando i locali indicati dal cliente, sarà di fatto una somministrazione al domicilio del consumatore, o altrimenti definita catering.  Sarà il ristoratore che dovrà risultare iscritto anche per l’attività di ingrosso, dato che porrà in vendita i propri prodotti a soggetti diversi dal consumatore finale. La ditta X quindi dovrà presentare la SCIA prevista  dalla legge 287/91 per l’attività suddetta e la SCIA sanitaria relativa alle attrezzature, ai veicoli utilizzati e ai locali di ricovero delle merci e di veicoli.

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