Come può essere classificata tale attività; quali requisiti funzionali e distributivi e che destinazione d’uso deve avere il locale ; infine quale documentazione deve essere presentata presso gli uffici comunali.
Risposta:
Riteniamo, nel silenzio del quesito, che si tratti di affitto giornaliero ed occasionale dell’immobile, che verrebbe utilizzato da privato per lo svolgimento di piccole feste private. Se la nostra ricostruzione è esatta non sembra che l’immobile che occasionalmente viene destinato allo svolgimento di feste, subisca una modifica della destinazione d’uso dell’immobile, stante l’occasionalità del suo utilizzo. L’eventuale attività di catering dovrà essere svolta da soggetto professionale abilitato a tale esercizio e non dovrà essere indicato da parte del titolare dell’immobile che lo concede in affitto, ma scelto autonomamente dal privato che effettua la festa. Alle condizioni suddette non servirà alcuna documentazione da presentare e nessuna autorizzazione da richiedere. Se invece l’immobile è adibito sempre a feste private è opportuno verificare con l’ufficio urbanistica di codeto comune quale deve essere la destinazione d’uso idonea sulla base degli strumenti urbanistici adottati. Se poi il cattering è individuato e allertato dal proprietario del locale sarà attività di agenzia d’affari da attivare con comunicazione art.115 tulps.
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