Si tratta di un provvedimento molto atteso che introduce importanti novità in termini di semplificazione del greening e di miglioramento delle misure rivolte ai giovani imprenditori.
Nello specifico, grazie al provvedimento, gli agricoltori italiani potranno usufruire delle nuove regole introdotte dalla normativa comunitaria già a partire dalla presentazione della domanda unica 2018, la cui scadenza di presentazione è fissata per il 15 giugno 2018.
Ecco alcuni dei principali cambiamenti:
- pagamenti diretti: le norme sul pascolo permanente sono state modificate in modo da offrire agli Stati membri una maggiore flessibilità. Anche alcuni elementi dell’ecosostenibilità saranno semplificati. Inoltre, la distinzione tra agricoltori in attività e agricoltori non in attività diventerà facoltativa, consentendo così agli Stati membri in cui comportava un onere amministrativo eccessivo di eliminarla
- sviluppo rurale: le misure di gestione dei rischi diventeranno più interessanti in seguito alla riduzione di alcune soglie e all’aumento dei tassi di sostegno. Sarà inoltre semplificato l’uso degli strumenti finanziari
- organizzazione comune dei mercati: alcune prerogative delle organizzazioni di produttori, quali la pianificazione della produzione, l’ottimizzazione dei costi di produzione, l’immissione sul mercato e la negoziazione, per conto dei propri aderenti, di contratti per la fornitura di prodotti agricoli, saranno estese a tutti i settori al fine di migliorare la posizione degli agricoltori nella catena di approvvigionamento. Queste prerogative esistono già in settori come quelli dell’olio d’oliva, delle carni bovine e dei seminativi. L’opzione di negoziare collettivamente le condizioni di ripartizione del valore nei contratti sarà estesa a settori diversi da quello dello zucchero e sarà facoltativa
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento