Il Ministero dello sviluppo economico ha dfiffuso nuove risoluzioni
La risoluzione n. 41974 del 7 febbraio 2017 reca chiarimenti in merito alla nomina del rappresentante legale ai sensi degli articoli 8 e 93 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773 in caso di esercizio dell’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
La risoluzione n. 41920 del 7 febbraio 2017, risponde al quesito in merito alla corretta applicazione della disciplina relativa alla liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura delle attività commerciali, con particolare riguardo all’attività di somministrazione di alimenti e bevande.
La risoluzione n. 21746 del 24 gennaio 2017, divulga il contenuto di una nota del Ministero dell’Interno recante chiarimenti in merito alla possibilità di accogliere l’istanza per l’avvio di un’attività di somministrazione di alimenti e bevande effettuata da un circolo privato ai propri soci, il quale, fra gli scopi sociali, ha anche quello di favorire la vita associativa mediante spettacoli ed incontri con profilo erotico-sessuale.
La risoluzione n. 10728 del 13 gennaio 2017, reca chiarimenti in merito alla possibilità di vendere integratori alimentari nelle rivendite di generi di monopolio, come già sostenuto con nota n. 63644 del 2010, nel caso delle profumerie.
La risoluzione n. 10711 del 13 gennaio 2017, ha per oggetto “Quesito in materia di consumo sul posto da parte degli imprenditori agricoli”.La medesima reca chiarimenti in merito a quanto previsto dall’articolo 4, comma 8-bis, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, il quale prevede, anche per gli imprenditori agricoli, la possibilità, nell’ambito dell’esercizio della vendita diretta, di poter effettuare il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita utilizzando i locali e gli arredi nella loro disponibilità.
Risoluzione n. 376818 del 30 novembre 2016 – Attività SUAP e adempimenti ex art. 17-ter TULPS
La risoluzione n. 376818 del 30 novembre 2016 ha ad oggetto “ Attività SUAP e adempimenti ex art. 17-ter TULPS” diffonde il parere del Ministero dell’Interno in merito al quesito posto da un Comune in ordine alle competenze dello Sportello Unico delle attività Produttive (SUAP), il quale ritiene di non disporre di attività sanzionatorie scaturenti dalla legge che dovrebbero essere attivate, invece, direttamente dal Comune. Nello specifico ha chiesto a chi competa adottare il provvedimento di cessazione dell’attività condotta in difetto di autorizzazione, ovvero, in caso di violazione delle prescrizioni, di sospensione dell’attività autorizzata, nei confronti di un esercente autorizzato con SCIA a condurre un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, il quale ha violato le prescrizioni di carattere edilizio ed urbanistico.
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