“Ai sindaci – ha spiegato Valentini – servono strumenti per governare i processi, a maggior ragione nell’ambito di un regime di liberalizzazione spinta che se non governato rischia di dissestare le nostre città turistiche. Abbiamo quindi bisogno – ha aggiunto il sindaco di Siena – di strumenti aggiuntivi per governare i processi al fine di evitare il proliferare disordinato di attività commerciali, favorendo prioritariamente iniziative che valorizzano il patrimonio culturale delle città. Per questo ci auguriamo – ha concluso – che il testo venga approvato al più presto”.
Nel documento consegnato ai commissari, l’ANCI evidenzia i punti di maggiore rilievo della norma in esame, primo fra tutti quello riguardante le attività commerciali, su cui è intervenuto l’assessore a Turismo e Sviluppo economico di Firenze Giovanni Bettarini. “Ci sentiamo di caldeggiare – ha spiegato – in particolare il comma 3 dell’articolo 1 del decreto in quanto essenziale per la tutela dei centri storici. Le normali leggi del commercio – ha rimarcato Bettarini – spesso stravolgono le regole che andrebbero applicate in ambiti particolari: bisogna riconsegnare ai Comuni la possibilità di programmare e difendere le vocazioni culturali delle singole città, e il decreto sembra andare in questa direzione”, ha concluso Bettarini.
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