» Quesito
Durante un controllo si è accertato che un esercizio di somministrazione occupava suolo pubblico con tavoli e sedie senza autorizzazione del Comune. Il titolare è stato sanzionato ai sensi dell’art. 20 cds e, considerato che non ha provveduto a rimuovere l’occupazione, è stata emanata una ordinanza di sgombero delle strutture e chiusura dell’attività di somministrazione per 5gg. ai sensi del pacchetto sicurezza. Il tizio dopo la notifica ha puntualmente ottemperato all’ordinanza. Però alla riapertura del locale ha posto di nuovo in essere un’occupazione abusiva di suolo pubblico sempre con sedie e tavoli. Alla luce di ciò come possiamo intervenire nuovamente sull’occupazione abusiva ma stavolta in maniera più incisiva? e se dopo eventuale altra ordinanza in tal senso questo ottempera e poi magari ci riprova nuovamente?
» Risposta
Riteniamo che al ripetersi della violazione si potrebbe nuovamente sanzionare e procedere nuovamente alla sospensione dell’attività di somministrazione, precisando che la sospensione non necessariamente deve essere di 5 giorni tenuto conto che l’art. 3 della legge 94/2009 prevede la sospensione per un periodo non inferiore a cinque giorni. In alternativa, dopo l’applicazione della sanzione, si potrebbe procedere al sequestro delle cose che servirono a commettere la violazione ai sensi del combinato disposto degli articoli 13 e 20 della legge 689/81. Si rammenta comunque che l’articolo 10 del TULPS consente all’autorità di procedere alla sospensione dell’attività o anche alla revoca del titolo abilitativo nell’ipotesi di abuso della licenza di polizia e il titolo abilitante alla somministrazione vale quale licenza di cui all’art. 86 tulps (art.152 reg. d’es. del tulps)
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