La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 14705,della Terza sezione penale, ha spiegato che in base ad una recente decisione della Corte di Giustizia europea (il verdetto “Schwibbert” dell’8 novembre 2007) l’arresto di chi vende cd e dvd “pirata” è possibile solo nei Paesi che hanno provveduto a notificare alla Commissione Ue di aver adottato “ obbligo di apporre sui dischi compatti, contenenti opere, il contrassegno Siae in vista della loro commercializzazione nello Stato membro interessato”.
L’Italia non ha provveduto a comunicare tale obbligo tecnico a e, dunque, la Cassazione ha spiegato che “non essendo stato assolto tale obbligo, non si può farlo valere nei confronti dei privato”, quindi, in considerazione della natura vincolante della sentenza resa dalla Corte di giustizia, l’arresto dell’ambulante africano avvenuto sulla spiaggia di Taormina mentre vendeva cd e dvd falsi non può essere convalidato.
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