In particolare, il protocollo attua un piano di potenziamento delle attività di controllo in alcuni ambiti tra cui: sicurezza e conformità alla normativa di giocattoli, prodotti elettrici, dispositivi di protezione individuale; etichettatura di prodotti tessili e di calzature; concorsi ed operazioni a premio; vigilanza sui prezzi, tramite gestione del numero verde e del contact center in supporto all’attività del Garante per la sorveglianza dei prezzi; metrologia legale, con sorveglianza (casuale e a sorpresa) sugli strumenti di misurazione in uso o anche con vigilanza sui laboratori autorizzati alla verifiche periodiche; vigilanza sui metalli preziosi.
In un’ottica di prevenzione dei rischi, saranno rese omogenee le procedure su tutto il territorio nazionale e potenziata la collaborazione con le diverse autorità, a cominciare dalla Guardia di Finanza. Il Protocollo destina al progetto, che avrà una durata di 30 mesi, 5 milioni di euro (cofinanziati pariteticamente dal Ministero e da Unioncamere). L’iniziativa attua il Regolamento comunitario 765/2008, che entrerà in vigore nel gennaio 2010. Il Regolamento stabilisce che tutti gli Stati membri della Ue definiscano e comunichino il proprio piano nazionale di vigilanza su tutti i prodotti non alimentari, oggetto di normativa di armonizzazione comunitaria.
Le attività di controllo
Le attività di vigilanza prevedono l’esercizio di operazioni di carattere ispettivo e sanzionatorio, secondo le competenze proprie della Camere di commercio, con controlli di vario tipo:
· controlli di tipo fisico sui prodotti, presso le imprese, per verificare il rispetto formale della normativa di riferimento
· controlli d tipo documentale sui dossier tecnici relativi ai prodotti o agli strumenti metrici, per accertare la conformità dei prodotti in relazione alle prescrizioni tecniche stabilite
· prove di laboratorio, per accertare le caratteristiche chimico-fisiche di conformità dei prodotti con l’intervento di laboratori autorizzati; saranno messe a punto convenzioni con i laboratori a tariffe agevolate
In una prima fase, sarà effettuata una ricognizione della situazione attuale dei controlli, con un’analisi del rischio e dell’importanza economica del mercato di riferimento.
Alle Camere di commercio saranno forniti gli strumenti necessari all’intensificazione della sorveglianza, tra cui un’adeguata formazione del personale e la predisposizione di procedure tecniche omogenee.
Il sistema informativo di raccolta delle informazioni sui controlli avrà anche l’obiettivo di evitare duplicazioni sul territorio. L’attività di controllo sarà accompagnata da un’azione di comunicazione e di informazione, rivolta sia alle imprese che ai consumatori.(www.governo.it)
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