Non appare assistito da sufficienti elementi di fondatezza il ricorso contro l’ordinanza che limita l’accattonaggio nel territorio comunale, dal momento che dal contenuto dell’ordinanza stessa, letta (come deve essere) nella sua interezza, vale a dire sia nel preambolo che nel dispositivo, emerge che essa non ha ad oggetto l’indigenza di per sé o l’elemosina intesa come legittima richiesta di umana solidarietà, bensì l’attività di chi mendica simulando infermità o sfruttando minori o in modo comunque vessatorio (c.d. “mendicità invasiva”).
Consiglio di Stato, Sez. V – Ordinanza 13 gennaio 2010, n. 127
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