I messaggi pubblicitari presentano l’attività delle società richiamando con grande evidenza le case produttrici: in questo modo i consumatori sono indotti a ritenere che il servizio di riparazione promosso sia un centro autorizzato dai produttori di elettrodomestici citati. Chiamando i numeri verdi indicati, i clienti sono in sostanza convinti di ricevere in casa un tecnico specializzato la cui attività era stata autorizzata o approvata dalle grandi case.
Inoltre il consumatore, quando chiama il numero verde, riferito a una delle società sanzionate, può ricevere la visita di un riparatore di un’altra delle società collegate: le modalità del servizio sono in sostanza tali da non consentire una chiara identificazione della società che lo sta fornendo, rendendo difficile per i consumatori l’esercizio dei loro diritti, come accaduto secondo le denunce ricevute.
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