“Grazie al positivo contributo di deputati e senatori – ha dichiarato il Ministro dei beni e delle attività culturali, Dario Franceschini – il decreto Cultura e Turismo è ora legge, con alcune migliorie significative al testo originale frutto del dibattito parlamentare. Finalmente anche in Italia ci sono strumenti fiscali adeguati per sostenere la cultura e rilanciare il turismo. Questa legge abbatte due barriere: quella del rapporto tra pubblico e privato e quella della separazione tra la tutela e la valorizzazione che per troppo tempo hanno monopolizzato il dibattito italiano. Adesso non ci sono più scuse: veniamo da anni di tagli, è arrivato il momento di investire”.
> l’intervento del Ministro Franceschini
Seguono le principali novità della Legge Franceschini.
Credito d’imposta del 65% per le donazioni a favore di:
a) Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
b) Musei, siti archeologici, biblioteche e archivi pubblici;
c) spese di investimento per Teatri pubblici e Fondazioni lirico sinfoniche
Il credito d’imposta è riconosciuto:
- alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile;
- ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui;
Il credito è riconosciuto anche alle donazioni a favore dei concessionari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazione di interventi di manutenzione, protezione e restauro.
Trasparenza:
- I soggetti beneficiari delle erogazioni liberali dovranno comunicare mensilmente al Mibact l’ammontare delle erogazioni liberali ricevute e il loro utilizzo anche con una apposita sezione nei propri siti web istituzionali.
- Nel sito del Mibact dovrà essere attivata una sezione in cui raccogliere e diffondere tutte le informazioni sulle donazioni e sugli interventi realizzati e in corso d’opera.
Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (senza oneri) di nuove apposite strutture per incentivare le donazioni.
Maggiore trasparenza nelle procedure di gara per gli appalti del Grande progetto Pompei. Rafforzamento della normativa anticorruzione, innalzamento delle garanzie a corredo delle offerte delle imprese (dal 2% al 5% del prezzo base del bando), adozione di un piano di gestione dei rischi e di prevenzione della corruzione e individuazione di un responsabile di comprovata esperienza e professionalità.
Al fine di rispettare la scadenza del programma comunitario e accelerare la realizzazione degli interventi è costituita una segreteria tecnica di progettazione presso l’Unità Grande Pompei, composta da non più di 20 unità di personale.
Entro il 31 dicembre 2014 dovrà essere predisposto il Progetto di riassegnazione degli spazi dell’intero complesso della Reggia di Caserta, comprendente la Reggia, il Parco reale, il Giardino “all’inglese”, l’Oasi di San Silvestro e l’Acquedotto Carolino, con l’obiettivo di restituirlo alla sua destinazione culturale, educativa e museale. A tal fine verrà nominato un commissario straordinario, consegnatario unico dell’intero complesso, che dovrà coordinare tutti i soggetti pubblici e privati operanti negli spazi del complesso della Reggia per garantire la realizzazione del Progetto.
Prosegue il processo di risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche già avviato con la legge Bray. Le nuove misure agevolano l’elaborazione l’attuazione dei piani di risanamento, semplificano le procedure di collocamento del personale e consentono ulteriori risparmi di spese. Inoltre si introducono misure anche a vantaggio delle fondazioni virtuose, volte a rafforzarne l’autonomia. Per valorizzare e sostenere le attività operistiche nella Capitale, la fondazione Teatro dell’Opera di Roma assume il nome di Teatro dell’Opera di Roma Capitale.
Al fine di attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d’imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d’opera italiana, film o parti di film stranieri è innalzato da 5 a 10 milioni di euro.
Lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al e cinema e agli audiovisivi è aumentato di 5 milioni di euro e passa da 110 a 115 milioni.
Le piccole sale cinematografiche (esistenti dal 1° gennaio 1980) potranno beneficiare per gli anni 2015 e 2016 di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per il restauro e l’adeguamento strutturale e tecnologico. Il beneficio fiscale potrà essere utilizzato anche per il ripristino di sale inattive.
Con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, sentito il Consiglio Superiore per i beni culturali e paesaggistici, è adottato entro il 31 dicembre di ogni anno, il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, ai fini della crescita della capacità attrattiva del Paese.
Il Piano individua beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici.
A decorrere dal 2014, una quota pari al 3 per cento delle risorse aggiuntive annualmente previste per le infrastrutture e iscritte nello stato di previsione della spesa del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è destinata alla spesa per investimenti in favore dei beni culturali.
Per i prossimi tre anni, 3.000.000 di euro di queste risorse sono destinati a finanziare progetti culturali nelle periferie urbane elaborati dagli enti locali.
Ogni anno il Cdm conferirà il titolo di ‘Capitale italiana della cultura’. I progetti presentati dalla città designata saranno finanziati dal Cipe, su proposta del Mibact, a valere sulla quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione.
Viene creato il ‘Programma Italia 2019’ per riconoscere l’importanza strategica dei progetti presentati da tutte le città italiane candidate alla ‘Capitale europea della cultura’.
Snellimento delle procedure necessarie a garantire la tutela ed il decoro dei complessi monumentali e di altri immobili del demanio culturali interessati da rilevanti flussi turistici. In caso di revoca delle autorizzazioni l’indennizzo sarà commisurato ai redditi dichiarati.
In deroga alle norme che limitano l’assunzione di personale a tempo determinato, gli istituti e i luoghi della cultura pubblici potranno assumere, mediante contratti di lavoro a tempo determinato, professionisti di età non superiore a 40 anni da impiegare nel rafforzamento dei servizi di accoglienza e assistenza al pubblico e nel potenziamento degli interventi di tutela, vigilanza, ispezione, protezione, conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Si tratta della prima concreta applicazione della legge sulle professioni culturali appena approvata dal parlamento (Legge Madia).
I pareri delle soprintendenze potranno essere riesaminati d’ufficio o su istanza di un’altra amministrazione (non di un privato). Il riesame dovrà avvenire entro 10 giorni dalla richiesta da parte di una commissione regionale di garanzia interna al Mibact. Per scongiurare ritardi se la commissione non darà il parere nei 10 giorni si intenderà confermato il parere del soprintendente.
Nei poli museali e negli istituti della cultura statale di rilevante interesse nazionale gli incarichi dirigenziali potranno essere conferiti (con procedure di selezione pubblica, e per una durata da 3 a 5 anni) a persone, anche esterne alla PA, di comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e documentata esperienza di gestione di istituti e luoghi della cultura.
Sarà possibile scattare liberamente foto nei musei per uso personale e comunque senza scopo di lucro. Sono esclusi i beni archivistici e e librari, per i quali restano in vigore le norme attuali per la consultazione e l’accesso ai documenti.
Facilità di accesso ai documenti e alla loro consultazione presso gli archivi di Stato: consultazione dei documenti degli organi giudiziari e amministrativi dopo trent’anni invece che dei precedenti quaranta.
Per sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è riconosciuto un credito d’imposta del trenta per cento dei costi sostenuti per investimenti fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro.
Il credito di imposta è riconosciuto esclusivamente per spese relative all’acquisto:
- di siti e portali web, inclusa l’ottimizzazione per i sistemi di comunicazione mobile;
- di programmi informatici integrabili all’interno di siti web e dei social media per automatizzare il processo di prenotazione e vendita diretta online di servizi e pernottamenti e per potenziarne la distribuzione sui canali digitali favorendo l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra ricettivi;
- di servizi di comunicazione e marketing per generare visibilità e opportunità commerciali sul web e su social media e comunità virtuali; di applicazioni per la promozione delle strutture, dei servizi e del territorio e per la relativa commercializzazione;
- di spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi, pernottamenti e pacchetti turistici sui siti e piattaforme web specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
- per le spese per la progettazione, la realizzazione e la promozione digitale di proposte di offerta innovativa in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
- impianti wi-fi.
Anche le agenzie di viaggi e i tour operator incoming (ovvero solo quelli che portano turisti in Italia) potranno beneficiare per tre anni di un credito di imposta del 30% dei costi sostenuti per investimenti in digitalizzazione.
Al fine di migliorare la qualità dell’offerta ricettiva per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto e per i due anni d’imposta successivi, alle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012, è riconosciuto un credito d’imposta del trenta per cento delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed eliminazione delle barriere architettoniche.
Una quota del credito d’imposta per la ristrutturazione degli alberghi potrà andare a favore delle spese sostenute per l’ammodernamento degli arredi.
Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d’intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e sentita la Conferenza Stato-regioni, entro 180 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, redige e adotta il piano straordinario della mobilità turistica. Tale piano favorisce la fruibilità del patrimonio culturale con particolare attenzione alle destinazioni minori ed al Sud Italia.
Per promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica e del sistema Italia e accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni competenti dei relativi permessi, nulla-osta, autorizzazioni, licenze e/o atti di assenso comunque denominati, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in qualità di amministrazione procedente, convoca apposite conferenze di servizi.
Entro tre mesi dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto, il Mibact rivedrà le classificazioni delle strutture alberghiere per adeguarle a quelle adottate a livello europeo ed internazionale. La nuova classificazione premierà sia l’accessibilità sia l’efficienza energetica delle strutture.
Per favorire la realizzazione di itinerari moto ciclo turistici, le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni e i fari possono essere concessi in uso gratuito a imprese, cooperative e associazioni costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni. Il termine di durata della concessione non potrà essere superiore a 7 anni.
Per semplificare le attività nel settore turistico sono introdotti questi provvedimenti:
- creazione di distretti turistici attraverso l’individuazione di zone a ‘burocrazia zero’ dove sono semplificate le procedure di avvio ed esercizio delle attività imprenditoriali
- l’avvio e l’esercizio delle strutture turistico-ricettive sono soggetti a segnalazione certificata di inizio attività, così come l’apertura, il trasferimento e le modifiche concernenti l’operatività delle agenzie di viaggi e turismo
- dal 2015 anche le imprese turistiche create da persone di età inferiore ai 40 anni potranno godere delle agevolazioni fiscali previste per le start up.
Sono adottate misure per valorizzare le professionalità del Mibact e per agevolare la mobilità e il comando presso l’amministrazione dei beni culturali.
A seguito del verificarsi di eventi calamitosi per i quali sia vigente o sia stato deliberato lo stato d’emergenza, il Ministro, con proprio decreto, può, in via temporanea e comunque per un periodo non superiore a cinque anni, riorganizzare i propri uffici esistenti nelle aree colpite dall’evento calamitoso, fermo rimanendo la dotazione organica complessiva.
Al fine di assicurare risparmi della spesa pubblica, di migliorare la promozione dell’immagine unitaria dell’offerta turistica nazionale e favorirne la commercializzazione, anche in occasione della Presidenza italiana del semestre europeo e di EXPO 2015, l’ENIT-Agenzia nazionale del turismo è trasformata in ente pubblico economico, sottoposto alla vigilanza del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.
L’ENIT, nel perseguimento della missione di promozione nazionale del turismo, interviene per individuare, organizzare, promuovere e favorire la commercializzazione dei servizi turistici, culturali e dei prodotti enogastronomici, tipici e artigianali in Italia e all’estero, con particolare riferimento agli investimenti nei mezzi digitali. A tal riguardo l’Enit si attiverà per realizzare e distribuire la carta del turista, finalizzata ad ottenere sconti e promozioni per la fruizione integrata dei servizi pubblici di trasporto e i biglietti d’ingresso nei musei e nei luoghi della cultura.
Viene liquidata Promuovi Italia S.p.A.
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