Decreto milleproroghe

2 Gennaio 2015
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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 31/12/2014 Il DECRETO-LEGGE 31 dicembre 2014, n. 192 Proroga di termini previsti da disposizioni legislative

 

Puntuale, come epilogo di un anno che va a chiudersi, è arrivato anche il decreto Milleproroghe, che contiene, come d’abitudine, quelle norme che, per svariate ragioni, non sono state approvate o attuate nei vari ddl o decreti legge che sono stati convertiti nel corso dei passati dodici mesi.

Così, al suo interno trovano spesso spazio, come suggerisce il nome, svariati rinvii di norme che avrebbero dovuto entrare in vigore in questi giorni, gran parte di queste proprio il primo gennaio 2015, e che invece andranno incontro a un nuovo slittamento dei tempi.

Il governo si è vantato di aver approvato uno dei Milleproroghe più snelli della storia recente, con pochissime norme la cui applicazione viene rimandata all’anno che va incominciando.

Vediamo quali sono i principali punti del provvedimento

Pubblica amministrazione. Slitta al 31 dicembre 2015 il termine per assumere a tempo indeterminato a compensazione delle uscite avvenute nel 2013, secondo quanto stabilito dal decreto Madia. Molta attesa anche per i dipendenti delle Province: i contratti dei precari vengono allungati di ulteriori 12 mesi, dove saranno coinvolti nell’imponente ristrutturazione dopo il ciclone Delrio. Rinviati di 12 mesi anche gli aumenti dei compensi per i manager pubblici.

Scuola. Continuano per tutto il 2015 i fondi per l’edilizia scolastica aperti la scorsa estate. Ok all’entrata in servizio dei nuovi professori associati, e per l’ingresso in ruolo di nuovi dirigenti scolastici.

Autostrade. Concessa la proroga alel concessioni sulla rete autostradale, così come la cantierabilità di opere come il passante ferroviario a Torino e la nuova tratta autostradale Venezia-Trieste, unitamente alla Metro C di Roma (ma solo per una parte).

Sistri. Una delle più attese conferme è quella dello spostamento di ulteriori 12 mesi per le sanzioni a chi non si adegua al nuovo Sistema di tracciabilità dei rifiuti. Tutto rimandato al 31 dicembre 2015, mentre l’Italia rischia, a sua volta, provvedimenti per la mancata attuazione.

Ambiente. Spostato di un anno anche il termine per la pubblicazione dei bandi di gara e di affidamento di lavori legati al rischio idrogeologico.

Tar. Salta di altri nove mesi l’abbandono delle sezioni distaccate dei Tar con l’esclusione di Bolzano. Se ne riparla al primo settembre 2015.

Processo amministrativo digitale. Adozione rimandata al primo luglio 2015.

Fonte:leggioggi.it 

 
 

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